Contratto di lavoro intermittente
PRINCIPALI CARATTERISTICHE
- E’ un contratto mediante il quale un lavoratore si pone a disposizione di un datore di lavoro che ne può utilizzare la prestazione lavorativa in modo discontinuo o intermittente secondo le esigenze individuate dai contratti collettivi. In mancanza di una specifica disposizione del CCNL, i casi di utilizzo del lavoro intermittente sono individuati con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- In ogni caso si può utilizzare il lavoro intermittente:
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– per lo svolgimento di determinate mansioni (cd requisiti oggettivi);
– da parte di lavoratori che soddisfano specifici requisiti di età (cd requisiti soggettivi). - Il contratto è stipulabile a tempo determinato o indeterminato.
- L’indennità di disponibilità è soggetta a contribuzione
- Durata massima del contratto: 400 giornate nell’arco di 3 anni solari.
- Le parti posso accordarsi per prevedere un’indennità di disponibilità nei confronti del lavoratore che garantisce all’azienda la risposta alla «chiamata»
- Prima di utilizzare il lavoro intermittente la legge prevede degli obblighi di comunicazione la cui violazione comporta l’applicazione di specifiche sanzioni
- Esistono regole particolari relativamente alle tutele previdenziali e assicurative dei lavoratori intermittenti
- In caso di licenziamento il lavoratore ha diritto alla NASpI.
- Sono previste agevolazioni contributive.
Allegati
NORMATIVA
- D.lgs 81 del 15 giugno 2015 da art. 13 a 18: Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183.
- D.M. 10 marzo 2004: Indennità mensile di disponibilità da corrispondere al lavoratore nell’àmbito del contratto di somministrazione di lavoro a tempo indeterminato, ai sensi dell’art. 22 del D.Lgs. 10 settembre 2003, n. 276.
- D.M. 23 ottobre 2004: Individuazione, in via provvisoriamente sostitutiva, della contrattazione collettiva dei casi di ricorso al lavoro intermittente, ai sensi dell’articolo 40 del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276.
- D.M 27 marzo 2013: Modalità di comunicazione della chiamata di lavoro intermittente
INTERPELLI
- Interpello n.37 del 1 settembre 2008: Art. 9, D.Lgs. n. 124/2004 – lavoro intermittente – casi di ricorso ai sensi dell’art. 34, comma 1, D.Lgs. n. 276/2003 – clausole contrattuali che escludono il ricorso all’istituto – legittimità.
- Interpello n.72 del 12 ottobre 2009: Art. 9, D.Lgs. n. 124/2004 – lavoro intermittente a tempo determinato e successione di contratti.
- Interpello n.17 del 26 giugno 2014: Art. 9, D.Lgs. n. 124/2004 – disciplina del lavoro intermittente – personale di servizio e di cucina negli alberghi – attività in appalto.
- Interpello n.26 del 7 novembre 2014: Art. 9, D.Lgs. n. 124/2004 – lavoro intermittente – art. 34, comma 2 bis, D.Lgs. n. 276/2003 – settori del turismo, dei pubblici esercizi e dello spettacolo.
- Interpello n.10 del 21 marzo 2016: Art. 9, D.Lgs. n. 124/2004 – lavoro intermittente – artt. 13 e 55, D.Lgs. n. 81/2015.
- Interpello n. 18194 del 4 ottobre 2016: Lavoro intermittente – Richiesta parere
CIRCOLARI
- Circolare n. 4 del 3 febbraio 2005: Lavoro intermittente, artt. 33 e segg. D.Lgs. n. 276/2003. Chiarimenti e indicazioni operative.
- Circolare n. 22 del 12 aprile 2006: Lavoro intermittente. Applicazione della nuova disciplina. Obbligo assicurativo. Tutela contro gli infortuni.
- Circolare n. 41 del 13 marzo 2006: Decreto Legislativo 10 settembre 2003, n. 276 e successive modificazioni. Effetti sulle prestazioni a sostegno del reddito nelle nuove forme di rapporto di lavoro.
- Circolare n. 20 dell’1 agosto 2012: L. 28 giugno 2012, n. 92 (c.d Riforma Lavoro) – lavoro intermittente alla luce delle modifiche apportate agli artt. 33-40 del d.lgs n. 276/2003 – istruzioni operative al personale ispettivo
- Circolare n. 27 del 27 giugno 2013: Decreto Ministeriale 27 marzo 2013. Chiamata di lavoro intermittente. Modalità operative di comunicazione.
- Circolare n. 35 del 29 agosto 2013: D.L. n. 76/2013 (conv. da L. n. 99/2013) recante Primi interventi urgenti per la promozione dell’occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di Imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti” – indicazioni operative per il personale ispettivo.